Desideravo da tempo percorrere la dorsale dei monti Pacoi, Naplis e Agarone, collegata mediante la mugosa Costa Pulize alla cima Clapadorie. Dalla cima del Palon dei Zábus avevo osservato per bene il versante della suddetta dorsale in sinistra orografica del Serai, costituito da un caotico sovrapporsi di ripide pale boscose e rocciose; ho scelto come via di salita la facile pala boscosa che porta all'ampia sella fra la q1432 e la q1241, e come via di discesa la cresta Nord. Non ho neppure tentato di cercare la traccia (segnata sulla Tabacco) che passa sotto cresta in versante Rio di Misdì.
Da Borgo Cros si ha una vista completa sul vallone di Serai,
chiuso a sx dalla dorsale Palon dei Zábus - Punta Salvotis -
Uarchèc, a dx dalla dorsale Agarone - Naplis - Pacoi e in fondo
da Pale di Misdì e cima Clapadorie (innevate).
Nella foto a dx in primo piano si nota il costone su cui sale
il sentierino (segnato sulla Tabacco) che porta sulla cima del
monte Uarchèc; le due punte più alte della dorsale, appena a sx
di Pale di Misdì, sono la Punta Salvotis (a sx) e
la q1345 (a dx).
Imbocco la traccia del rio Serai: mi ringrazierete per omini e tagli.
Si sfiora il torrente e quando il vallone si allarga si scende sul greto; poi conviene tenersi in dx orografica.
Arrivo alla pala di faggi scelta per la salita, ma decido di andare avanti ancora un po' fin sotto le pareti...
... così da osservare il canale che scende dalla sella a Sud della q1432, che credo essere percorribile.
Inizio poi a salire per bosco e mughi: in foto il canale che divide le due pale boscose. In centro foto, in alto, si vede la forcella d'uscita, fra le quote q1432 e q1241 di Punta Agarone.
Uno sguardo indietro, verso Punta Salvotis e il possente Palon dei Zábus.
Verso la seconda pala di faggi.
Arrivo in forcella... che fatica!
Dalla forcella raggiungo la q1241 dove trovo l'ometto di
vetta. Devo confessare che l'obiettivo originario era salire
sulla più alta q1432, ovvero dove termina la traccia nera della
Tabacco, ma l'ora tarda, la totale assenza di tracce, la neve,
i mughi e la ripidezza mi hanno fatto desistere.
Torneremo... magari salendo la Costa Pulize fino in cima
Clapadorie? (C'è pure una relazione questa salita, di Gino
Franz su "In Alto" del 1927)
Dalla cima verso il Cjucis; dietro l'Amariana.
Dalla cima verso l'alto vallone di Serai, con la Punta Salvotis e il
Palon dei Zábus.
Una settimana dopo ero già che camminavo per quei cengioni
boscosi!
Ho inquadrato anche la placconata sotto la cima, che si vede
anche da lontano.
Povici.
Scendo poi per la cresta Nord, nulla di particolarmente emozionante. Ogni talto qualche bello scorcio: in foto Moggio in val d'Aupa, sovrastato dal Monticello (PS: molto bella la traccia che percorre la Crete da la Mont, proprio sull'orlo dei precipizi).
Dagli stavoli Stivane il vallone Lusument: le tre quote, da sx a dx, sono lo Spic (1201), la q1264 e la q1320 (queste ultime divise dalla forcella Rus che fa capo al suddetto vallone). Vetta Criuze, anch'essa di quota 1320, è quella cima appena percettibile a destra della q1320, immediatamente prima della distesa di alberi.