Straordinario percorso in val Tralba, molto complesso, su sentieri neppure segnati su alcuna mappa, sul versante Ovest del Pisimoni (in particolare sotto al Ciuc da la Muinie - Cuel di Sôre). Gita sociale con guida l'autore di Trois Neris, A. Armellini.
Giusto bene che per il sentiero del Plan Austìn c'ero
passato un mese prima.
Qui in foto la bella cascatina del rio di Place.
La parte finale della val Alba, oscurata dall'ombra del Ciuc da la Muinie. In primo piano lo Zouf di Muéç, dietro la Grauzaria e a dx il Masareit.
Su quei contrafforti meridionali del Pisimoni c'è un antro che da tempo desidero visitare.
Inizia l'avventura.
Le cenge su cui si sviluppa il percorso sono stupende.
Verso Mueç.
Verso la val Tralba, con il Masareit in fondo. Fino alla Stua Alta di Tralba ci penseremo la prossima volta.
Il passaggio sotto le pareti, prossimi al rio di Sant'Antonio, è davvero emozionante.
Creta Grauzaria.
Fino alla Stua Alta di Tralba è ancora troppo lunga, per cui ci fermiamo e iniziamo a scendere verso lo stâli dal Gnazio. In foto la q1400 del Cuel di Sôre.
Cambi di direzione improvvisi e passaggi insperati rendono indispensabile qualcuno che conosca già il percorso.
La costa della Sega con il Cuel da le Fratte, sotto cui
passa il bellissimo sentiero di collegamento fra lo stavolo
Rosean e casera Crostis.
Fra sentieri segnati ma inventati (dove non si passa) e tracce
non segnate sulle mappe, la zona è, oserei dire, fra le più
interessanti di tutto il Friuli.
La nostra guida conosce ogni pietra di questa
zona.
Lo stâli dal Gnazio è in una posizione incredibile - ma bisogna andarci per capire perché.
Torniamo a Ovedasso per il sentiero basso, che desideravo percorrere da diverso tempo.
Stamattina eravamo lassù.
Il Cuel di Sôre, con il versante che abbiamo traversato lungo le sue cenge.